“Perché non me l’hai mai detto?” le chiesi con voce strozzata.
“Avevo paura. Non sapevo come affrontare il mio passato. Credevo di poter chiudere quella porta per sempre, ma la vita ha un modo strano di riportarti ciò che pensavi di aver perso.”
Restai in silenzio, cercando di mettere insieme i pezzi. Tim intervenne, più pacato.
“Papà, Sara viene sempre presa da scuola da una coppia anziana. Sembrano dei nonni. E se… fossero i suoi genitori adottivi?”
Carolyn si lasciò cadere su una sedia, il suo abito da sposa si sparpagliò intorno a lei come un mare di seta bianca. “I miei genitori volevano tenerla. Quando decisi di darla in adozione, loro ne furono devastati. Ma poi smettemmo di parlarci. Ho sempre pensato che non l’avrebbero mai accettato… Ma se l’avessero trovata? Se l’avessero adottata loro?”
Affrontare il passato
Il giorno dopo, decidemmo di affrontare il passato. Ci recammo alla casa dei suoi genitori, con il cuore in gola e mille pensieri nella testa. Quando aprirono la porta, i loro volti si irrigidirono. Il padre di Carolyn ci guardò con diffidenza.
“Perché siete qui?” chiese con tono severo.
Carolyn inspirò profondamente. “Avete adottato mia figlia?”
Un silenzio pesante cadde sulla stanza. Sua madre abbassò lo sguardo, mentre suo padre annuì lentamente. “Sì. Non potevamo lasciarla crescere senza una famiglia. E le abbiamo parlato di te. Sa chi sei.”
Carolyn trattenne il respiro, le lacrime che le rigavano il viso. “Posso vederla?”
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