Mark si irrigidì, combattuto tra il desiderio di accontentare i suoi genitori e quello di difendere la nostra scelta. Poi, finalmente, mi guardò e fece un piccolo cenno.
Era il segnale che aspettavo.
Quando una luna di miele da sogno si trasforma in un incubo: il piano perfetto
Mi voltai verso i miei suoceri e, con voce calma, dissi: “Avete ragione. La famiglia merita il meglio. Mi assicurerò che riceviate il trattamento speciale che meritate.”
Linda sorrise con aria vittoriosa. “Era ora.”
Quella notte, feci una chiamata alla reception del resort.
“Vuole che prenoti un volo di ritorno per loro?” chiese la receptionist.
“Prima classe, solo il meglio per loro,” confermai.
La mattina dopo, fui svegliata dal rumore delle valigie che rotolavano sulla terrazza. Dalla finestra, vidi Linda e Richard dirigersi con sicurezza alla reception, convinti di trasferirsi nella nostra villa.
La receptionist li accolse con un sorriso. “Signor e signora Harrison, ecco i vostri biglietti di prima classe. Il vostro volo parte oggi.”
Silenzio assoluto.
Mark sospirò. “Mamma, papà… siamo in luna di miele. E poi, Bora Bora non vi piaceva nemmeno, giusto?”
E così, furono accompagnati direttamente all’aeroporto.
La nostra luna di miele poteva finalmente iniziare davvero.
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