Parla un epidemiologo sull’emergenza coronavirus.
In questo periodo di paura e incertezza è bene dare parola e ascolto agli esperti. Sullo stato attuale del virus COVID-19 nel nostro Paese si è espresso un epidemiologo dell’Università di Siena.
Stiamo parlando del Prof. Pier Luigi Lopalco, esperto in materia, che si è espresso più volte a riguardo. Ecco alcune delle sue parole.
«Bisogna star chiusi in casa non per la vita ma per un paio di settimane. È un messaggio semplice e chiaro che la gente deve capire».
E’ fondamentale per reagire e stoppare l’epidemia che ogni singolo cittadino capisca l’importanza di seguire queste indicazioni. In questo momento di difficoltà ci vuole il supporto di tutti. Ognuno per il bene degli altri, ma anche di se stesso, deve ridurre al minimo indispensabile i contatti col prossimo.
Parla l’epidemiologo: “Se ognuno non fa la sua parte non basteranno 6 settimane”.
La situazione precaria e di emergenza in cui versa l’Italia è sotto gli occhi di tutti. E’ impossibile ignorarla e fondamentale agire con coscienza. Mettere da parte il proprio egoismo e modificare le proprie abitudini per un bene maggiore.
Chiunque deve sottoporsi alla quarantena, evitando contatti inutili e limitando le uscite alle sole situazioni di necessità.
Se anche una minima parte della popolazione, ormai tutta abitante della zona rossa, il contagio non si fermerà. Ormai sono giorni che ci vengono ripetute le precauzioni da attuare. Ogni singolo cittadino deve prenderne coscienza e agire di conseguenza.
«Siamo un Paese civile o almeno cerchiamo di esserlo, non abbiamo bisogno dei soldati per le strade che ci intimano di star chiusi in casa per qualche settimana. Chiunque di noi – da Milano a Roma – deve rinunciare alla vita sociale». Così prosegue il Professore.
In fondo non stiamo parlando di una prigionia forzata. Ma di restare a casa e riposarsi, magari leggendo un buon libro. Un piccolo sforzo per il bene di tutti.