Natale Amaro: Quando il Karma Colpisce la Cognata Ingrata.
Il Natale, tempo di gioia e condivisione, si è trasformato in un incubo indimenticabile, segnato dall’egoismo e dall’irriverenza di mia cognata Viola. Un racconto di dolore, rabbia e giustizia divina, dove il karma ha giocato un ruolo cruciale.
La settimana prima di Natale, un’ondata di freddo ha costretto mio fratello Roberto e sua moglie Viola bussare alla nostra porta. Il loro impianto di riscaldamento era fuori uso, rendendo la loro casa inabitabile. Nonostante la mia riluttanza, mio marito Giancarlo ed io li abbiamo accolti, ignari del caos che avrebbero portato con sé.
Natale Amaro, l’Inizio del Caos: Ospiti Indesiderati
I primi giorni sono stati sopportabili, ma presto il comportamento di Viola ha superato ogni limite. Ha usurpato il nostro bagno principale, lasciandolo in condizioni pietose, e ha persino osato indossare i miei vestiti senza permesso. Ho cercato di mantenere la calma, ma la vigilia di Natale ha segnato il punto di rottura.
Durante la colazione, ho notato l’assenza del vaso di marmo nero contenente le ceneri di nostra madre, un elemento centrale delle decorazioni natalizie. Il mio cuore ha perso un battito.
“Qualcuno ha visto il vaso di mamma?” ho chiesto, la voce tremante.
Viola ha risposto con noncuranza: “L’ho gettato in giardino. Mi dava i brividi.”
Il silenzio è calato nella stanza.
“Cosa hai fatto?” ho balbettato, la rabbia che montava.
“L’ho buttato,” ha ripetuto, scrollando le spalle. “Sono solo ceneri.”
Natale Amaro: Il Karma Colpisce
Quelle parole hanno scatenato una furia dentro di me. “Come ti permetti? Quelle erano le ceneri di mia madre! Il suo ultimo desiderio era trascorrere il Natale con noi!”
Viola ha minimizzato, ma Giancarlo e Roberto hanno dovuto separarci. Le lacrime mi rigavano il viso mentre correvo in giardino, cercando invano di recuperare le ceneri di mia madre.
Quella notte, mentre la rabbia mi consumava, il karma ha deciso di intervenire.
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