La mia vicina esponeva regolarmente la sua biancheria intima proprio davanti alla finestra della stanza di mio figlio, così ho deciso di darle una lezione che non avrebbe dimenticato.
Per settimane, la vista dalla camera di mio figlio di otto anni era dominata da una sfilata di lingerie colorata, stesa in bella mostra nel giardino della nostra vicina Lisa. Quando mio figlio, con la sua innocenza, mi ha chiesto se quelle strane “fionde” fossero davvero indumenti, ho capito che era arrivato il momento di intervenire.
Un Quartiere Tranquillo… Fino a Quando
La nostra vita era tranquilla fino all’arrivo di Lisa, la nuova vicina dall’altra parte della recinzione. Con lei, non solo il nostro quartiere si era arricchito di una nuova presenza, ma anche di un’esposizione giornaliera di intimo femminile decisamente troppo visibile.
Tutto è iniziato un martedì. Ricordo bene quel giorno perché, mentre piegavo i calzini e le mutandine con i supereroi di mio figlio, uno sguardo fuori dalla finestra mi ha fatto sobbalzare. Un paio di mutandine rosa in pizzo svolazzavano nel vento, accompagnate da una gamma variopinta di lingerie.
«Mamma, perché la signora Lisa ha le mutande fuori?» ha chiesto mio figlio con occhi curiosi.
Cercando di mantenere la calma, ho risposto: «Forse alla signora Lisa piace l’aria fresca.»
Ma con il passare dei giorni, la situazione non migliorava. Anzi, sembrava peggiorare! Ogni mattina, nuovi capi di biancheria intima facevano la loro comparsa, proprio davanti alla nostra finestra. E così, tra un caffè e un’occhiata furtiva fuori, è nato in me il bisogno di agire.
La Vicina Esponeva la Sua Biancheria: Il Confronto con Lisa
Dopo settimane di “spettacoli” involontari, ho deciso di affrontare Lisa. Ho bussato alla sua porta, sfoderando il miglior sorriso possibile.
«Lisa, possiamo parlare un attimo?» ho chiesto con cortesia.
Lei ha annuito, appoggiandosi con noncuranza allo stipite della porta. «Certo, di cosa si tratta?»
«Riguarda la tua stendibiancheria… o meglio, dove appendi la tua biancheria intima.»
Lisa ha alzato un sopracciglio. «Oh, ti dà fastidio?»
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