La philofobia è il termine scientifico con cui si identifica la paura di innamorarsi.
Anche se innamorarsi fa parte della natura dell’essere umano, alcune persone vivono questo sentimento con grande paura e imbarazzo.
I comportamenti di chi ne è affetto sono quelli tipici di chi soffre di vere e proprie fobie.
La fobia consiste nel temere in maniera irragionevole ed estrema la possibilità di innamorarsi di qualcuno. Ed è una paura che si manifesta al punto tale da immobilizzare il soggetto che ne soffre.
La philofobia è vera e propria paura di innamorarsi.
Queste persone cercano di allontanarsi dalle persone o dalle situazioni che ricordano loro eventi legati all’amore.
Anche fisicamente presentano dei sintomi tipici di chi soffre di qualche fobia. Respiro affannoso, fuga e palpitazioni. La mente porta loro a fare pensieri negativi. La paura può generare profondi attacchi di panico, ansia e disfunzioni erettili nell’uomo o mancanza di piacere per la donna.
Con il passare del tempo il soggetto si rende conto della sua fobia che si trasforma in paura della paura. Così facendo accresce in se la paura della prossima crisi.
Ma come si può avere paura dell’amore se l’amore è l’essenza stessa della vita?
Non si tratta di paura di fallire in un rapporto. Non bisogna confondere la philofobia con la delusione d’amore post rottura.
Essere traditi o non corrisposti in amore non è cosa bella ma cosa ben diversa dalla fobia di innamorarsi.
La philofobia è ben altro. E’ la paura delle conseguenze che l’amore può avere su di sè. La sensazione di ritrovarsi senza difese ed esposto nei confronti del proprio partner.
Inoltre c’è anche da considerare l’ansia che il fobico vive all’idea di una possibile perdita. A questa paura si ricollega la mancanza di fiducia e l’impossibilità di poter creare con qualcuno un legame solido.
La Philofobia è la paura di innamorarsi e legarsi troppo a qualcuno.
Colui che soffre di phiofobia è anche un soggetto che ha coltivato un forte attaccamento alla propria persona.
Crescere in assenza di amore, sperimentando solo gli effetti negativi della sua mancanza porta l’uomo a rifuggire dalla possibilità che ciò possa riaccadere.
Una volta riconosciuta tale fobia è importante porvi rimedio.
Una strada che può essere percorsa è quella della terapia cognitivo-comportamentale.
Una terapia di questo tipo è molto utile per la gestione dei pensieri negativi e del controllo comportamentale.
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