La Pausini è recentemente entrata in un vortice di polemiche per alcune dichiarazioni. Nello specifico Laura ha voluto dire la sua sulla scomparsa di un idolo per tantissimi, Diego Armando Maradona. L’ex calciatore, uno dei più forti di sempre, è scomparso lo scorso 25 novembre. Proprio nel giorno in cui si celebrava la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
L’ex fantasista del Napoli era amatissimo in tutto il Mondo. La sua vita è spesso stata protagonista di eccessi. Questo probabilmente ha spinto la cantante italiana a dire la sua tramite un post su instagram. La stessa cantante poi ha modificato il testo del post.
“In Italia fa più notizia l’addio a un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l’addio a tante donne maltrattate, violentate, abusate”.
Inutile dire che questo post ha scatenato non poche polemiche. Parole che sicuramente non sono piaciute ai tantissimi fan del Pibe de Oro.
La Pausini parla della scomparsa di Maradona: “Fa più notizia la morte di un uomo poco apprezzabile che la violenza sulle donne”.
I commenti e le reazioni quindi non si sono fatte attendere. Probabilmente la stessa Pausini non si aspettava di scatenare così tanta polemica. Al punto da aver voluto aggiungere altri commenti per chiarire la sua posizione. Laura ha sostenuto di essere stata semplicemente fraintesa.
A valorizzare la sua tesi ha portato una notizia di cronaca nera. Il 26 Novembre in Italia una donna era stata uccisa. Questa triste notizia ha avuto meno riscontro mediatico rispetto alla morte di Maradona. Un uomo diventato un mito per evidenti meriti sportivi.
“Continuo a pensare che sia giusto celebrare la morte di un grande mito, ma che la violenza debba avere più spazio specialmente nel nostro Paese. E’ il disastro della nostra epoca”, ha aggiunto Laura Pausini in merito alla vicenda.
Sicuramente è un tema molto delicato. Forse meglio rallegrarsi con un tema più lieto. Ad esempio, sapevi che è attivo il bonus casalinghe? Ecco chi ne ha diritto.
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