Ho lasciato mia moglie il giorno del nostro anniversario

Ho lasciato mia moglie
Storie di vita

Poi, in mezzo al caos, Carlotta ha cominciato a ridere.

“Scherzo!” ha urlato, rialzandosi con un sorriso soddisfatto.

Il silenzio che ne seguì fu assordante. Il direttore del locale si avvicinò e, con tono severo, le chiese di lasciare il ristorante. Io ero paralizzato. Poi mi sono alzato, ho preso il cappotto e ho detto con calma: “Io me ne vado. Da solo.”

Lei cercava di minimizzare: “Dai, era solo uno scherzo!” Ma io avevo già deciso.

Ho lasciato mia moglie: Una decisione difficile, ma necessaria

Tornato a casa, ho detto ai bambini di preparare uno zaino. Siamo andati da mio fratello Francesco, che ci ha accolti senza fare domande. Quella notte ho ignorato le decine di messaggi e chiamate di Carlotta. Il mattino dopo, al risveglio, il mio telefono era intasato: 37 chiamate perse, messaggi che oscillavano tra scuse e accuse. “Mi devi delle scuse”, scriveva in uno. “Era solo uno scherzo.”

Poi è arrivata una telefonata diversa: era sua madre, Marta.

“Alessio, hai lasciato mia figlia in un ristorante il giorno del vostro anniversario?” mi ha chiesto con tono indignato. Ma quando le ho raccontato tutto — i mesi di scherzi, i traumi ai bambini, lo “scherzo” nel ristorante — Marta è rimasta in silenzio. Alla fine, ha sospirato: “Non avevo idea che fosse arrivata a tanto. Se davvero è così, non ti biasimo se pensi al divorzio.”

Quelle parole mi hanno colpito duramente. Ma in fondo sapevo che era una possibilità reale. Avevo bisogno di riflettere.

Il confronto finale

La sera successiva, ho chiesto a Carlotta di incontrarmi. Ho scelto lo stesso ristorante, sperando che un ambiente familiare potesse favorire un confronto maturo. Quando è arrivata, sembrava diversa: fragile, con gli occhi gonfi e i capelli disordinati. Si è seduta e ha detto solo “Ciao”, con voce rotta.

Prima che potesse continuare a parlare, le ho passato una busta con i documenti del divorzio. Lei li ha aperti tremando, e quando ha capito cosa stava leggendo, è scoppiata in lacrime. “Ti prego, Alessio. Posso cambiare. Smetterò con gli scherzi. Non voglio perderti.”

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