Ebbene si. Ancora oggi essere donne belle in certi contesti non è affatto un vantaggio.
E’ quanto ha rivelato una ricerca condotta dalla Washington State University.
Le donne più belle sono considerate meno affidabili sul posto di lavoro.
Secondo lo studio i colleghi, sia uomini che donne, mostrano un certo pregiudizio nei confronti delle donne in carriera più attraenti.
Nonostante le innumerevoli lotte femministe, la percezione negli anni non è cambiata. Anzi, al contrario è ancora piuttosto diffusa.
L’ effetto “femme fatale” è il fenomeno secondo il quale le donne più belle sono meno meritevoli e il loro licenziamento è maggiormente giustificato.
Ma anche in Italia il pensiero è lo stesso?
Lo abbiamo domandato alla grande manager esperta di marketing strategico Stefania Boleso.
Stefania spiega come tutto nasce da uno stereotipo. Ci fa credere che la bellezza per una donna sia una delle chiavi per fare carriera.
Sebbene questo possa accadere, generalizzare fa diventare questo pensiero un luogo comune.
Infatti tale pregiudizio si potrebbe ribaltare citando le innumerevoli storie di donne che hanno raggiunto il vertice con grande merito e professionalità.
C’è bisogno di abituare la gente a ragionare in maniera diversa. Con il supporto delle statistiche è possibile dimostrare come le donne spesso ottengono i risultati migliori.
Leah Sheppard della Washington State University e Stefanie Johnson della University of Colorado hanno condotto delle ricerche che confermano lo stesso risultato.
Le manager più sexy sono considerate “a pelle” dai loro colleghi meno affidabili.
Dunque, l’effetto “femme fatale” esiste ancora e colpisce colleghi di ambo i sessi.
Esulando dal loro operato in concreto le donne di bell’aspetto risultano meno sincere. E non meritevoli della posizione lavorativa che occupano.
I test che le due studiose hanno condotto su dei volontari consistevano nel mostrare loro foto di avvenenti donne professioniste. Foto con associate una serie di notizie false.
A tutti i soggetti esaminati, poi, veniva chiesto un loro parere su ciò che vedevano e leggevano e il risultato è stato sbalorditivo.
Indipendentemente dalle situazioni, le donne in carriera più affascinanti risultano meno sincere. Meno affidabili e meno capaci.
Ma non solo: le donne più attraenti sono viste anche come una minaccia o una rivale contro cui competere dalle colleghe.
I colleghi uomini invece in un primo momento ne sono attratti, successivamente le temono.
Tutti, infine, reputano disdicevole utilizzare il proprio aspetto fisico per ottenere dei vantaggi sul lavoro.
Il nostro consiglio a tutte le belle donne in carriera è dunque cercare di essere più dirette e sincere possibili.
Considerando ciò che purtroppo è emerso, sarà molto più difficile per voi conquistarsi la fiducia dei colleghi a causa dei pregiudizi.
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