Crisi coronavirus: le varie drammatiche facce della stessa medaglia.
Ormai tutti lo sappiamo. Non possiamo aprire giornali, televisioni, social che non si parla di altro.
E’ un’emergenza per tanti aspetti unica nel suo genere. Mai l’Italia nella sua storia si era trovata ad affrontare una situazione come questa. Come ha ricordato più volte anche lo stesso Premier Giuseppe Conte.
Non eravamo certo preparati ad affrontare una pandemia di questo genere. Diciamocelo, non era nemmeno facile sotto molti aspetti.
I più lungimiranti avevano previsto che prima o poi il Mondo si sarebbe piegato davanti ad un virus. Pensiamo ad esempio alla “profezia” di una delle menti più brillanti dei giorni nostri, il milionario Bill Gates.
“Non ci uccideranno le guerre, ma i virus. Non siamo preparati”. Così aveva parlato il fondatore di Microsoft nel 2015.
“Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nelle prossime decadi, è probabile che sia un virus molto contagioso. Non missili ma microbi”.
Ma se Bill Gates in tempi non sospetti aveva allertato il Mondo a prepararsi ad una situazione di questo tipo, i Governi mondiali non sono stati altrettanto lungimiranti.
Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma attualmente la situazione per molte famiglie è drammatica.
Crisi coronavirus: molti italiani non hanno soldi per mangiare.
Il primo pensiero ovviamente va alle vittime di questo virus e alle loro famiglie. Ma non possiamo nemmeno dimenticare che ci sono migliaia di famiglie piegate in ginocchio da questa emergenza.
Con la sacrosanta chiusura di moltissime attività, genitori che non percepiscono gli stipendi, ritardi nella burocrazia. Procedure giustamente attuate per bloccare l’espandersi del Covid-19. Se non fossero stati presi questi provvedimenti ci saremmo trovati presto difronte ad una strage. Quindi giusto pensare prima alla salute del cittadino.
Tuttavia l’Italia si è fermata, paralizzata e l’economia è ai minimi storici. Il Governo ha attuato delle manovre per aiutare i cittadini. Un contributo di 600 euro per le p.iva e gli autonomi, una riduzione delle tasse per i dipendenti. La possibilità di bloccare mutui, tasse, bollette per alcuni mesi. Ma non sempre queste misure bastano.
Chi ha figli da mantenere e non ha avuto la fortuna e la possibilità di mettersi qualcosa da parte inizia a finire i soldi. Se non è già successo. Soldi che servono per mangiare, per fare la spesa.
Se gli adulti sono abbastanza temprati per stringere i denti in momenti del genere, i bambini no. I bambini non possono capire perché non hanno più qualcosa da mettere sotto i denti. E non è giusto che lo capiscano.
Situazioni tristi e drammatiche. Come quella che vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, di quella mamma che si è messa a piangere al supermercato.
Non vogliamo deprimere o rattristare con queste riflessioni. Ma è giusto che ognuno di noi si renda conto di chi è davvero in difficoltà. E nel suo piccolo magari, faccia qualcosa per aiutare chi gli sta vicino.
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