450 euro in busta paga in più rispetto al normale stipendio percepito. Questa sarebbe una delle proposte sul quale il Governo sta meditando.
L’emergenza coronavirus non accenna a placarsi, anzi. Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad un nuovo vertiginoso aumento dei nuovi casi riscontrati dai tamponi. Come ormai fin troppo chiaro ed evidente ad ogni singolo cittadino, l’emergenza sanitaria ha avuto un fortissimo strascico anche sull’economia del Paese. Il Governo ha già stanziato in passato numerosi bonus per far fronte alla difficoltà ad arrivare a fine mese di moltissime famiglie.
Tra le nuove azioni per aiutare i cittadini farebbe parte anche questa proposta. Un bonus di 450 euro che alcune categorie di lavoratori troverebbero direttamente nella propria busta paga. Un vero aumento di stipendio che però non coinvolgerebbe ogni tipo di salariato. Infatti solo i lavoratori più a rischio beneficerebbero di questo aiuto. Vediamo più nel dettaglio a chi spetterebbe.
Covid-19, aumento di 450 euro in busta paga: ecco i lavoratori a cui spettano.
La proposta in questione è mossa dal sindacato Anief. L’Anief è l’ Associazione nazionale insegnanti e formatori. Già l’organizzazione dalla quale è stata partorita da un’idea su quale sarà una categoria che potrà approfittarne. Infatti il pensiero sarebbe quello di premiare le categorie di lavoratori considerati più a rischio. Tra questi, appunto, ovviamente fanno parte gli insegnanti e il personale Ata.
Infatti le statistiche parlano di oltre 1100 scuole che hanno già registrato almeno un contagio. Per gli educatori essere giornalmente a contatto con decide e decine di bambini e adolescenti il rischio contagio è ovviamente elevato.
La proposta trova una base solida ma ancora non rappresenta una certezza. Prima di poter diventare ufficiale dovrà essere discusse e approvata. Se dovesse andare a buon fine questi lavoratori a fine mese troverebbero 300 euro in più e 50 euro previsti dal Def nella prossima informativa. Questi si andrebbero a sommare ai 100 euro già percepiti grazie al Decreto Agosto.