Il coronavirus si sta espandendo sempre più nel nostro Paese ed arriva un aiuto sotto forma di raccolta fondi.
Questa atto di solidarietà non sta nascendo proprio in Italia. Bensì viene da fuori. Ma ciò che può far sgranare gli occhi è che la provenienza è proprio là dove tutto è iniziato. Gli aiuti arrivano da dove il virus si è diffuso: la Cina.
L’Italia nonostante possa vantare un sistema sanitario notoriamente di alto livello non è ancora riuscita ad arginare la diffusione del COVID-19. Al momento siamo tra gli Stati più contagiati. La notizia ha fatto il giro del Mondo.
Come riporta l’agenzia Xinhua la situazione nel nostro Paese ha avuto risonanza mondiale e non ha suscitato indifferenza. Proprio nella città di Wenzhou, nella provincia sud-orientale dello Zhejiang, è nata una raccolta fondi destinata all’Italia. L’obiettivo è aiutare le nostre istituzioni ad affrontare il contagio.
Parte dalla Cina una raccolta fondi per supportare l’Italia nella lotta al coronavirus.
Imprenditori e giovani della città di Wenzhou hanno finanziato questo atto di solidarietà. Anche numerose aziende si sono organizzate per raccogliere materiali utili. Un carico di occhiali protettivi è stato già inviato con destinazione Torino. E si sta organizzando l’invio di mascherine alla volta del Giappone. Tutti dispositivi che aiuteranno i Paesi in difficoltà nella lotta alla diffusione e al contenimento del virus.
Questa particolare sensibilità dimostrata nei confronti dell’Italia è giustificata anche dal fatto che in moltissimi cittadini cinesi vivono proprio nel nostro Paese. Basti pensare alla comunità di Prato, in Toscana, che conta più di 20mila orientali.
Dunque non solo manifestazioni di ignoranza e cattiveria emersi in questa emergenza. Da un lato abbiamo assistito a vergognosi episodi di discriminazioni e a reazioni ingiustificabili. Dall’altro fa piacere sentir parlare anche di azioni di solidarietà, fratellanza e sostegno. Un gesto che decisamente appreziamo sperando che sia un valido aiuto per frontaggiare la diffusione.