Il vaccino italiano contro il coronavirus sembra dare risultati positivi.
Già da mesi moltissimi laboratori hanno lanciato una vera e propria corsa al vaccino. Non solo in Italia ovviamente. Ma anche nel resto del Mondo. Si sapeva che i tempi per avere un vaccino funzionante non sarebbero stati brevi. Nelle migliori delle ipotesi potrebbe essere pronto da fine estate. Gli scienziati continuano il loro lavoro incessante per fare dei passi in avanti. Anche perché finché non sarà pronto, non potremo realmente neutralizzare il covid-19. E poter tornare alla vita normale.
La sperimentazione più avanzata nel nostro Paese attualmente è quella condotta dal laboratorio di virologia dell’Istituto Spallanzani. I primi test effettuati sembrano dare segnali incoraggianti. “Gli anticorpi generati bloccano il virus”.
Un’ottima notizia questa, da un punto di vista sanitario e non solo. Le precauzioni prese per contrastare la pandemia hanno messo duramente alla prova tutti gli italiani. La Nazione ha bisogno di ripartire, e non potremo mai farlo al 100% senza un vaccino testato e funzionante.
Coronavirus, il vaccino italiano fa sperare: “Gli anticorpi bloccano il virus”.
Per adesso la sperimentazione è stata fatta solamente su topi. Per i test sull’uomo dovremo aspettare qualche mese, almeno fino a Luglio. Come spiegato dal direttore sanitario della Spallanzani, Francesco Vaia: “Con questi ritmi, già da luglio avremo le prime sperimentazioni sull’uomo”.
Gli anticorpi testati sui roditori sono frutto delle ricerche della Takis, azienda italiana, e sembrano funzionare.
Già nel mese di Maggio inizieranno ad essere selezionati circa 50 volontari per i test sull’uomo. Per l’occasione l’Istituto Nazionale Malattie Infettive allestirà una nuova area nell’ospedale romano.
La Regione Lazio sta scendendo in campo per supportare la ricerca stanziando importanti finanziamenti.
“Una notizia che dà speranza. Da giugno lo Spallanzani inizia la sperimentazione sull’uomo del vaccino contro il Covid. Dalla Regione Lazio investiti 5 milioni di euro per questa ricerca che continueremo a sostenere”.
Questo il commento del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sui risultati fin qui ottenuti.