Ormai gli italiani sognano sempre più fortemente l’arrivo della “famosa” fase 2.
Si perché l’arrivo di questa fase segnerebbe un punto di svolta nella lotta al coronavirus.
In primo luogo significherebbe finalmente che i dati della protezione civile siano incoraggianti. Grazie alla misure straordinarie introdotte dal Governo, i contagiati iniziano a diminuire. Così anche i decessi a causa del virus, i ricoveri e via dicendo.
Ma è ovvio che non si potrà procedere ad una riapertura, seppur graduale, se l’andamento non continuerà ad avere un trend positivo.
In secondo luogo, la fase 2 coinciderà all’avvicinamento ad un ritorno alla nostra vita normale.
Ma andiamo per gradi.
Infatti questa pandemia ci ha insegnato a non poter correre troppo né poter fare previsioni precise.
Il lockdown attualmente è fissato per il 13 Aprile, ma con ogni probabilità verrà rimandato di un paio di settimane.
Il post lockdown, ovvero la fase 2, sarà molto graduale. Anche se ancora non è una data certa, è fondamentale iniziare a pianificarla. Vediamo insieme come potrà avvenire e quale sarà la strategia.
Coronavirus, avanti con la fase 2: si svilupperà in 2 tappe.
La prima tappa della fase sperimentale, potrà consentire l’apertura delle aziende. Potrebbe già avvenire il 14 Aprile, anche se è più probabile che si posticiperà. Consentirà alla fase produttiva del Paese di riprendere vita, pian piano. Sarà appunto una tappa sperimentale e servirà da monitor sui contagi. Se i numeri continueranno ad essere positivi e non verrà riscontrato un peggioramento, si potrà passare alla seconda tappa. Ovviamente ogni attività dovrà rispettare delle norme di sanificazione e di distanza sociale.
Se tutto dovesse andare bene, andando avanti per step si arriverebbe alla fase che riguarda noi tutti. La seconda tappa della fase 2 consentirebbe gli spostamenti dei cittadini.
Questo significa che la vita riprenderà normalmente, com’era prima? Ovviamente no.
Ognuno di noi dovrà continuare ad usare il buon senso e rispettare alcune norme. Evitare gli assembramenti, l’uso obbligatorio di mascherine, mantenere la distanza sociale.
Le scuole invece vedranno molto probabilmente rimandata a Settembre la ripresa delle attività.
Ci vorrà ancora pazienza prima che la vita riprenda nei normali ranghi. Tuttavia questa tappa segnerà un avvicinamento importante alla normalità.