Codiv-19, le previsioni dell’ infettivologo Bassetti: cosa accadrà ad Agosto e in Autunno

Le previsioni
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Codiv-19 le previsioni su cosa accadrà nei prossimi mesi arrivano da un esperto. Si tratta dell’infettivologo Matteo Bassetti che tramite il suo profilo Facebook ha provato ad ipotizzare cosa succederà prossimamente.

La situazione post lockdown è sicuramente migliorata. Per milioni di italiani, che non hanno combattuto questa battaglia da vicino, il covid può sembrare quasi un ricordo. La vita non è tornata totalmente alla normalità. Ma al contempo non ha niente a che vedere con l’incubo dei mesi scorsi. In molti adesso si chiedono come accadrà nei prossimi mesi. Ci libereremo piano piano di questo virus o verremo nuovamente travolti.

Questa emergenza ci ha insegnato che fare previsioni non è mai semplice, se non addirittura impossibile. Tuttavia i contagi ad eccezione della Lombardia, stanno lentamente diminuendo. Così come i ricoveri in terapia intensiva e i decessi. Quindi un po’ di ottimismo potrebbe non esser del tutto azzardato.

Codiv-19, le previsioni dell’ infettivologo Bassetti: cosa accadrà ad Agosto e in Autunno.

Il professor Bassetti si unisce al coro degli ottimismi tramite un recente post sul suo profilo.

“Ci stiamo avvicinando lentamente al traguardo dei contagi 0. Da diversi giorni non si registrano nuovi ingressi in terapia intensiva. Possiamo dire che siamo vicini al traguardo: aver controllato il primo focolaio europeo di COVID-19”.

Quindi spazio all’ottimismo, ma senza correre troppo e diventare imprudenti.

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“Bisogna avere un altro po’ di pazienza. Magari ad agosto potremo rivedere nasi e bocche anche degli sconosciuti”. Così ha proseguito il direttore della Clinica delle malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Dalle sue parole si può supporre che forse nel caldo torrido di Agosto non sarà necessario utilizzare le fastidiose mascherine.

Sullo scottante tema della fatidica “seconda ondata” Bassetti non si sbilancia.

“Nessuno può saperlo. Qualsiasi previsione fatta oggi equivale a quelle fatte a gennaio per la pandemia incombente. Per qualche mese ci dovremo convivere, lo conosceremo meglio. Io sono fiducioso dei mezzi a disposizione e sono ottimista: se si presenterà con le stesse caratteristiche dell’ultima coda, non avremo grandi difficoltà a gestirlo”.

Parole di fiducia ed ottimismo che si uniscono a quelle dei giorni scorsi del dottor Zangrillo.

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