Mutti: aumenta gli stipendi ai dipendenti e dona 500mila euro all’Ospedale di Parma

Aumenta gli stipendi
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Mutti dimostra grande umanità e aumenta gli stipendi ai dimententi.

Ma non solo. Francesco Mutti, patron dell’omonoma azienda di conserve alimentari, ha deciso di reagire alla crisi a modo suo.

Infatti l’industriale italiano ha ritenuto insufficienti gli aiuti stanziati dal governo per l’emergenza fino qui.

“600 euro sono pochi, perché le risorse sono scarse” ha infatti affermato a tal proposito.

Il suo pensiero è che in un momento in cui l’economia si è fermata è opportuno attuare un piano per rilanciarla. E’ per questo che ha deciso di aumentare del 25% lo stipendio ai suo dipendenti.

Quindi un aiuto, un gesto per sostenere l’economia, ma non solo.

Il suo è anche un premio. Un doveroso e sacrosanto riconoscimento per dei lavoratori che non possono adottare l’ormai famigerato smart working. Operai che sono costretti ad andare in fabbrica perché la catena alimentare non si fermi.

Mutti: aumenta gli stipendi ai dipendenti e dona 500mila euro all’Ospedale di Parma.

“Se oggi tutto il sistema di produzione alimentare e di vendita tiene, e si riesce a garantire i prodotti nei supermercati, è grazie a un lavoro silente degli operai che svolgono costantemente il loro compito. In questo momento la responsabilità individuale, oltre a quella istituzionale, è fondamentale”. Così ha parlato l’industriale a Radio Capital.

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Ma le azioni del patron Mutti non si fermano qui.

Ai suoi dipendenti ha anche attivato una copertura assicurativa extra relativa proprio al coronavirus.

Inoltre il gruppo Mutti è sceso in campo massivamente per sostenere la sanità in questo momento di emergenza. Ha infatti donato la somma di 500mila euro all’azienda ospedaliero-universitaria di Parma.

Un gesto di grande umanità e di fondamentale importanza. Gli Ospedali di tutta Italia sanno affrontando un momento di emergenza. La difficoltà a reperire personale e dispositivi diventa ogni giorno maggiore.

Complimenti quindi al gruppo Mutti. Speriamo che molte altre aziende italiane prendano esempio da gesta del genere.

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